AT2 4° giorno – Molteplici attori e luoghi differenti per uno stesso ritmo
Il quarto ed ultimo giorno del laboratorio sullo sviluppo locale AT2 si è articolato con un tavolo di lavoro nella sessione mattutina a Patrica e si è concluso con un significativo momento di analisi e degustazione presso il caseificio Nonna Pitta di Amaseno. La zootecnia, declinata nella propria poliedrica essenza, è stata, insieme alla sostenibilità ambientale, il comun denominatore in una giornata che ha toccato tematiche cruciali quali il turismo lento, la necessità di aggregare servizi e produzione del comparto primario, nonchè l’impellente necessità per il tessuto imprenditoriale e per il territorio di ottimizzare le molteplici fonti di potenziale reddito che le agricolture e la ruralità offrono. Dalla multifunzionalità all’utilizzo degli scarti, dalla valorizzazione simbiotica del binomio tessuto produttivo – paesaggio alla necessità di interpretare e praticare le agricolture come infrastruttura. Il tutto coordinato magistralmente da GEAN e dal presidente nazionale Salvatore Summa.
L’incontro di domenica 17 dicembre, dal titolo “La centralità dell’equiturismo per valorizzare il Territorio. Rafforzare l’asse est-ovest tra cammini heritage e biodiversità” ultimo dei 4 giorni di convegni, tavoli di lavoro e momenti di analisi, promossi dal GAL Terre di Argil , con la collaborazione del Network Re.La.Te., all’interno del laboratorio AT2 – Alba sull’Adriatico, Tirreno al Tramonto si è svolto presso Palazzo Moretti del Comune di Patrica.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco del Comune di Patrica, Lucio Fiordaliso – che ha sottolineato l’importanza del turismo sostenibile come leva di crescita per i territori e soprattutto per i piccoli centri come quello del Comune di Patrica – il Presidente Nazionale Salvatore Summa dell’associazione GEAN “Guardia Equestre Ambientale Nazionale” ha dato l’avvio dei lavori.
Il presidente Summa ha sottolineato l’importanza e la centralità di progetti di sviluppo locale e rurale legati alla mobilità sostenibile ed al rafforzamento ed implementazione delle reti viarie, con particolare riferimento a quel patrimonio di ippovie e sentieri storici che rappresentano una risorsa imprescindibile attraverso cui creare un enorme valore aggiunto sia in termini di sostenibilità ambientale sia come ulteriore reddito aggiuntivo alle realtà imprenditoriali agricole insistenti nei territori di riferimento, portando ad esempio l’importante e proficua esperienza avviata in Basilicata che ha portato la Guardia Equestre Ambientale Nazionale ad essere punto di riferimento e leader a livello nazionale nell’ambito dell’equiturismo e di tutte quelle attività connesse, sportive, sociali e formative.
Presenti in rappresentanza dei vari livelli regionali e provinciali della struttura GEAN ed introdotti da Salvatore Summa, Pierluigi Pallotta presidente di GEAN Frosinone e Mario Paoli presidente di GEAN Toscana.
Presenti al tavolo di lavoro anche altri soggetti territoriali e stakeholder dell’equiturismo locale come Luca Lombardi dell’Associazione I Cavalieri della Valle di Amaseno, a dimostrazione di come quest’asse di sviluppo territoriale stia diventando sempre più centrale in quell’ottica di connessione tra i diversi territori che compongono la complessità delle nostre agricolture.
Fondamentale l’apporto del dott. Ernesto Migliori presente in qualità di Vicepresidente del GAL Terre di Argil e di Vicepresidente dell’Ecomuseo dell’Agropontino. Un doppio ruolo che è paradigma del contributo del dott. Migliori che ha portato all’attenzione la necessità di cooperazione e sinergia tra i vari livelli di governance, di associazionismo e attori che lavorano quotidianamente allo sviluppo locale e rurale, di singole realtà imprenditoriali. Uno step necessario da compiere e che oggi non rappresenta più un semplice slogan, ma esigenza reale ed unica via per avviare quel processo di sviluppo bottom-up alla base delle strategie del GAL Terre di Argil.
Strategie illustrate nel dettaglio dalla segretaria del GAL stesso, Marialaura Meo che, ringraziando i presenti, ha riportato le molteplici attività specifiche presentate nella nuova programmazione 2023-2027, in particolare il progetto che vede GEAN come soggetto sviluppatore e che mira alla realizzazione di hub fisici su diversi comuni del territorio (tra cui importantissimo quello previsto nel Comune di Patrica) che puntano ad essere veri e propri centri votati alla ricezione turistica ed alla multifunzionalità. Centri che dovranno essere necessariamente interconnessi sia in termini immateriali attraverso la costruzione di un ecosistema digitale integrato, sia attraverso il rafforzamento di quei sentieri ed ippovie, argomento centrale del tavolo di lavoro.
Tutti gli spunti emersi con maggior forza da questo appuntamento e dai tavoli in agenda hanno quindi rimandato e richiamato con forza la necessità di ampliare l’idea “AT2 – Alba sull’Adriatico, Tirreno al Tramonto” . Elementi e spunti che già in precedenza erano emersi in molteplici degli appuntamenti realizzati nell’ultimo biennio sia nel territorio laziale che in quello abruzzese.
Il pomeriggio è stato invece caratterizzato da un momento Think&Taste presso il caseificio Nonna Pitta di Amaseno in cui, grazie alla sapiente guida del produttore Domenico Rinna sono stati illustrati le varie fasi di lavorazione del latte di bufala e l’enorme lavoro che caratterizza un prodotto di eccellenza come la Mozzarella di Bufala. Un appuntamento che è stato valorizzato dalla presenza e dal contributo del Sindaco Ernesto Gerardi, che ha ribadito la necessità di fare cooperazione e sistema tra i vari attori territoriali per uno sviluppo sistemico dei territori, come quello di Amaseno, in quella matrice fondamentale che è l’asse est-ovest. La giornata si è conclusa con una degustazione di prodotti derivati dalla filiera bufalina realizzati dallo stesso caseificio.