F.A.Q.
Tra i requisiti di ammissibilità il soggetto proponente deve dimostrare di essere proprietario o di aver titolo a disporre degli immobili nonché delle aree ove intende realizzare gli investimenti. Cosa significa “aver titolo a disporre degli immobili nonché delle aree ove intende realizzare gli investimenti”?
Se per realizzare l’investimento è necessario avere accesso o realizzare interventi su immobili o aree non di proprietà del beneficiario, sarà necessario un atto/contratto in cui i proprietari cedono il possesso per il tempo necessario alla realizzazione dell’intervento e per i 5 anni successivi al pagamento del saldo (ad es. tramite un contratto di affitto o altro). Nell’atto/contratto deve essere esplicitamente riportato il pieno consenso del proprietario alla realizzazione dell’investimento programmato da parte del beneficiario. L’atto/contratto deve garantire la fattibilità dell’intervento, impegnando il proprietario a non interrompere l’accordo prima che l’intervento sia concluso, e a consentire i controlli ex-post. Non possono essere ammessi atti in cui ci sia possibilità di recesso unilaterale da parte del proprietario.
Sono ammissibili spese per servizi di supporto amministrativo alla gestione del finanziamento?
Sono ammissibili esclusivamente nell’ambito delle spese generali. Si precisa che le spese di personale sono ammesse esclusivamente nell’ambito dell’Intervento 1 e che riguardano personale qualificato per svolgere le relative attività tecnico-scientifiche di monitoraggio e di studio, da svolgersi in aggiunta alle attività ordinarie e al di fuori dell’orario di lavoro, previo incarico conferito tramite un apposito atto di organizzazione. Le attività amministrative svolte dal personale interno sono tra le spese non ammissibili in quanto costi operativi (costi di gestione e funzionamento del beneficiario ossia i costi indiretti).
E’ obbligatorio inserire nel fascicolo aziendale tutte le particelle catastali sulle quali si andrà ad intervenire con il progetto?
Si ma solo nel caso di interventi materiali.
Come si calcolano le % di spese ammissibili relativamente a IVA e Spese Generali?
Le Spese Generali non possono superare il limite massimo del 12% della spesa ritenuta ammissibile, al netto delle somme a disposizione dell’Amministrazione e dell’IVA. Vanno calcolate sull’importo dei lavori e – se presenti – dei servizi e forniture dell’intervento. A queste somme si aggiunge l’IVA, calcolata secondo le percentuali relative alla specifica tipologia.
Esempio:
A – Importo Lavori – Servizi – Forniture
A.1 – Lavori
A.2 – Servizi
A.3 – Forniture
A.4 – Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso
TOT parziale (A.1+A.2+A.3+A.4)
B – Somme a disposizione dell’Amministrazione
B.1 Spese Generali – max 12% (A.1+A.2+A.3+A.4)
…
…
C – IVA
C.1 – IVA Lavori – 10/22%
C.2 – IVA Servizi – 22%
C.3 – IVA Forniture – 22%
C.4 – IVA Sicurezza – 22%
C.5 – IVA Spese Generali – 22%
…
Spesa ammissibile – TOT (A+B+C)