“GAL Terre di Argil: dove agricoltura e cultura hanno la stessa radice…”
Il GAL Terre di Argil ha acceso i motori. Dopo alcuni mesi di “burocratico assestamento” è partita l’attività del Gruppo di Azione che insiste sugli 11 Comuni di Ceprano, Arce, Arnara, Castro dei Volsci, Colfelice, Fontana Liri, Pastena, Pofi, Rocca d’Arce, Santopadre, Torrice ed attraverso i 5 milioni di euro finanziati dalla UE e dalla Regione Lazio svilupperà nei prossimi anni azioni e percorsi volti alla crescita economica e sociale del territorio; con particolare accortezza alla valorizzazione delle filiere agro-alimentari, al rafforzamento dei servizi per la popolazione e alla crescita delle dinamiche e culturali.
L’appuntamento dello scorso lunedì 28 gennaio si è svolto nella bellissima sede – messa a disposizione dal Comune di Ceprano – di via della Stazione, che dal 15 febbraio vedrà tutti i giorni tecnici ed esperti a disposizione di imprese, cittadini e Amministrazioni pubbliche che vorranno informazioni, delucidazioni ed assistenza sulle attività e sulle possibilità di finanziamento offerte dal GAL.
I bandi del Piano di Sviluppo Rurale (con attenzione alla call in scadenza il 27 febbraio che aiuta con 70 mila euro l’avviamento di aziende agricole) e quelli che saranno pubblicati a partire dal prossimo mese dal Gruppo di Azione Locale Terre di Argil sono stati l’argomento principale dell’incontro promosso dal Presidente Adriano Roma, che ha voluto fin dall’inizio creare una stretta complementarità tra le opportunità regionali e quelle territoriali.
L’obiettivo del GAL, che istituzioni e privati hanno costruito insieme con lungimiranza, è stato ad oggi raggiunto, ha sottolineato il vice Presidente Vincenzo Cacciarella. Ora, però, inizia il percorso più importante, il pieno ed efficiente utilizzo di questi finanziamenti. Questo è il risultato per cui tutti dobbiamo lavorare affinché il territorio benefici concretamente dei fondi europei.
Un percorso, ha evidenziato Fabrizio Neglia, presidente di Copagri Frosinone Latina, che nasce e si fonda sulla centralità della ruralità e del ruolo delle imprese agricole, che vogliono essere pivot e dinamo di un PSL che mira al rafforzamento orizzontale e verticale delle filiere e ad una relazione costituente del tessuto produttivo con il territorio.
Finanziamenti, come dettagliato dal DT Matteo Salvadori e dal RAF Gianluca Grossi, che andranno dall’informazione, alle start up di attività connesse all’agricoltura, dai servizi di base al turismo e, soprattutto, offrirà anche alle imprese di questo territorio la possibilità di accedere ad importanti finanziamenti per innovazione e competitività. In particolare, si pensa a quelle misure ad investimento che hanno visto arrivare in Regione oltre 180 milioni di euro di richiesta e che solo il 25% ha potuto prendere, causa mancanza di copertura (solo 45 i milioni a disposizione). Ebbene, le aziende che ricadono sul territorio del GAL Terre di Argil potranno beneficiare di finanziamenti dedicati esclusivamente a loro, con oltre 400 mila euro a disposizione. È un’occasione unica per rilanciare un tessuto imprenditoriale agricolo che necessita di crescita in innovazione strumentale e sociale e che senza il GAL non avrebbe avuto tali opportunità.
L’aspetto di comunicazione, di affiancamento e di consulenza rappresenta il principale vettore ed obiettivo di questo GAL. La crescita del sapere diffuso e del know how individuale e collettivo sono l’elemento imprescindibile di una realtà che fa della logistica e, come evidenziato dal presidente Roma << della volontà di dar vera pratica alle best practice, uscendo dalla logica del “finanziamento emergenziale” per avviare un percorso condiviso e di dialettica pubblico-privato che abbia come desiderio e strategia non quello di riverniciare qualche palazzo, ma di declinare un percorso di rilancio della nostra ruralità >>